A fine giugno esce il nuovo libro di Fred Vargas, “Tempi Glaciali”

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In uscita a fine giugno per Einaudi “Tempi Glaciali”, nuovo libro di Fred Vargas pseudonimo della prolifica scrittrice francese Frédérique Audouin-Rouzeau:
Si è mobilitata tutta l’Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l’energica Violette Retancourt, lo specialista in pesci d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, «spalatore di nuvole», il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l’avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia.
Fred Vargas è uno pseudonimo adottato in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (Cnrs), ed è specializzata in medievistica. Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all’uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall’85. Dal ’92 ha pubblicato quasi un libro l’anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l’anti-Patricia Cornwell. A tal proposito, ha dichiarato che «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice». Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali.
Di Fred Vargas Einaudi Stile libero ha in catalogo finora: “Io sono il Tenebroso” (2000, 2003, 2006), “Chi è morto alzi la mano” (2002 e 2006), “Parti in fretta e non tornare” (2004 e 2006), “Sotto i venti di Nettuno” (2005 e 2008), “L’uomo a rovescio” (2006, 2008), “Nei boschi eterni” (2007 e Super Et 2008), “L’uomo dei cerchi azzurri” (2007), “Un po’ piú in là sulla destra” (2008 e 2010), “Un luogo incerto” (2009 e 2011), “Prima di morire addio” (2010 e 2011), “I quattro fiumi” (2010), “Critica dell’ansia pura” (2010), “La cavalcata dei morti” (2011 e 2012) e le raccolte “La trilogia Adamsberg” (2009), che riunisce le prime inchieste del commissario, “Scorre la Senna” (2009), raccolta di tre racconti con protagonista il commissario Adamsberg, e “I tre evangelisti” (2010), che riunisce in un unico volume i romanzi “Chi è morto alzi la mano, Un po’ più in là sulla destra e Io sono il Tenebroso”.
Nel 2012 Einaudi ha pubblicato, nei Super ET, la uniform edition comprendente le raccolte “I casi dei tre evangelisti” e “I casi del commissario Adamsberg”. Nel 2013, sempre per Einaudi, è uscito “Piccolo trattato sulle verità dell’esistenza”; nel 2014, “La seconda trilogia Adamsberg” (comprendente “Sotto i venti di Nettuno”, “Nei boschi eterni”, “Un luogo incerto”).

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