“Non scendete a Napoli” in uscita il 2 aprile per Rizzoli il nuovo libro di Antonio Pascale

03.-Antonio-Pascale

Il 2aprile sarà nelle librerie “Non scendete a Napoli” (edito da Rizzoli): si può infatti visitare una città solo guardandola dall’alto? Secondo Antonio Pascale sì, anzi nel caso di Napoli è addirittura consigliato. Scendere vorrebbe dire fare i conti con la città per come è davvero, con i suoi guai e le sue storture, molto meglio arrampicarsi sulla splendida terrazza di Castel Sant’Elmo e rimanerci, perché tanto da lì “vedrete ogni cosa. Tutto immerso nella luce. Il mare di fronte a voi e la speculazione edilizia dietro”. In questo pamphlet ironico, provocatorio e molto polemico, Antonio Pascale ci spiega tutti i motivi per cui Napoli e la sua gente andrebbero paradossalmente conosciute solo in superficie, accontentandosi di immagini da cartolina e luoghi comuni.

Antonio Pascale, classe 1966 ha esordito con il reportage narrativo “La città distratta” (L’Ancora del Mediterraneo 1999), cui sono seguiti, tra gli altri, “La manutenzione degli affetti” (2003), “Passa la bellezza” (2005), “Questo è il paese che non amo. Trent’anni nell’Italia senza stile” (2010) e “Le attenuanti sentimentali” (2013), tutti per Einaudi. È fra gli autori di “Figuracce” (2014). Scrive per «Il Mattino», «Il Messaggero», il «Corriere della Sera» e «il Post». È stato l’«intellettuale di servizio» delle “Invasioni barbariche” di Daria Bignardi.

About the author:

. Follow him on Twitter / Facebook.

Leave a Reply