“L’oro nel piatto”, in uscita a marzo il libro di Simone Arminio e Andrea Segrè sul cibo e il suo valore

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A marzo Simone Arminio e Andrea Segrè pubblicano per Einaudi “L’oro nel piatto”, un libro-riflessione sul concreto valore del cibo.
Sprecare significa buttare il cibo nella spazzatura ma anche mangiare cibo spazzatura, mangiare male.
Cibo spazzatura e cibo nella spazzatura: il primo nuoce alla salute dell’uomo, il secondo danneggia la salute della natura. Ma le due “saluti” sono legate fra loro, a conferma dell’importanza e dell’intensità del rapporto uomo-ambiente, consumi-risorse, economia-ecologia. Se si produce e si consuma male, sarà la natura a farne le spese, finendo per colpire la salute dell’uomo. Il fatto è che, all’apparenza, la sensibilità rispetto al junk-food sembra essere aumentata negli ultimi anni. E l’onda della filosofia slow-food, del mercato contadino, della vendita diretta, della filiera corta e del chilometro-zero. Un’onda corta, che increspa soltanto il mare, segni di una sensibilità più superficiale che reale: sui grandi numeri, la crisi ha portato a una povertà non solo economica ma anche alimentare. E un circolo vizioso, assurdo, che va interrotto prima possibile. E l’unico modo per farlo è (ri)dare valore al cibo, anche a quello “medio”: è arrivato il momento di agire.
Andrea Segrè insegna Politica agraria e Politiche dello sviluppo agricolo presso l’Università di Bologna. Ha ideato Last Minute Market per il recupero a fini benefici dei prodotti invenduti, progetto che lo ha reso capofila nella lotta allo spreco. Ha ricevuto molti premi, tra cui il Green Award del Parlamento Europeo. Nel 2013 il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando lo nomina capo del pool contro lo spreco alimentare. È presidente del Caab, il Centro Agroalimentare di Bologna. Per Einaudi ha pubblicato nel 2012 “Economia a colori”.
Simone Arminio, giornalista, è cronista economico a “Il Resto del Carlino”. Laureato in Comunicazione e specializzato in Semiotica, ha esordito a sedici anni su “Il Crotonese” e preso parte all’avventura di “Terra”, quotidiano ecologista. Nel 2010 ha vinto il Premio europeo di giornalismo Guido Carletti con un reportage da Srebrenica, Bosnia.

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